La progettazione di spazi per la ristorazione
DAL TECNIGRAFO ALLA REALTÀ AUMENTATA
Che sia per un nuovo ristornate, un laboratorio di pasticceria o una cantina vinicola, l’obiettivo dei progettisti è dare sempre più valore ai progetti. Per raggiungerlo non va persa di vista una regola fondamentale: il risultato deve essere chiaro e apprezzabile da tutti, anche dai non esperti del settore.
Come fare? Intrecciando in un unico disegno estetica, funzionalità e comfort. Senza dimenticare la facilità di comprensione ed il rispetto delle norme.
Anche sul lato tecnico è importante essere aggiornati sui nuovi prodotti e tecnologie, che seguono passo passo le richieste del mondo della ristorazione. Abbiamo così, ad esempio, un migrare delle attrezzature dal gas verso l’elettrico, avendo così dei grandi vantaggi negli impianti di aspirazione, pulizia e miglior efficienza energetica, oltre alla possibilità di posizionare delle cucine a vista, creare eventi “show cooking”. Le cucine elettriche, molto più “pulite” e ordinate, necessitano di meno accorgimenti per adeguarsi alla normativa antincendio e sul lungo periodo si dimostrano più affidabili ed economiche.
Fino all’avvento dei programmi dedicati, i progettisti lavoravano su tavole da disegno con carta millimetrata, matita e gomma per cancellare. Il progetto definitivo veniva poi ricalcato su carta lucida, impreziosito da dettagli e prospettive realizzate a mano libera. Con il diffondersi dei programmi CAD lo sviluppo dei progetti si è velocizzato e affinato. Sono infatti state realizzate delle librerie specifiche per i vari prodotti, che hanno reso la progettazione più precisa e rapida. Inoltre, i motori di rendering, necessari per la visualizzazione 3D, sono diventati sempre più potenti e fotorealistici.
Se prima ci si accontentava di un semplice sviluppo in pianta, oggi si può vedere, non solo immaginare, ciò che in futuro verrà concretamente realizzato. Con la possibilità di cambiare i colori, le finiture e gli accostamenti per trovare la soluzione migliore per le proprie esigenze.
La tecnologia prosegue ed è giusto utilizzarla pienamente: per questo motivo stiamo sviluppando, assieme ai nostri partner, un progetto ambizioso: portare la realtà aumentata e virtuale negli impianti di ristorazione.
La realtà aumentata permette di inserire in tempo reale oggetti digitali su spazi reali. Tramite degli occhiali semitrasparenti o schermi di smartphone possiamo inquadrare uno spazio vuoto e vederlo completamente arredato.
Con la realtà virtuale visualizziamo l’interno della nostra cucina o del nostro bar ancor prima di averne gettato le fondamenta, semplicemente grazie a dei visori dedicati che, con degli schermi al posto delle lenti, permettono non solo di vedere ma perfino di camminare all’interno dello spazio di progetto.
Si possono intuire con facilità i vantaggi: risolvere i problemi ancor prima che sorgano, effettuare le scelte stilistiche più confacenti ai propri gusti e non avere sorprese sulla realizzazione finale.
Tutti questi progetti però si scontrano con una realtà tutta italiana, dove il progetto è qualcosa di dovuto e difficilmente riconosciuto economicamente per il suo valore. Rispettiamo e contribuiamo all’esperienza di chi progetta i nostri spazi di lavoro con competenza e professionalità!
Articolo tratto dalle riviste di Italian Gourmet e realizzato con la collaborazione del sig. Manuel Rossi – Render To Future.